LA FALSA ECONOMIA DEI BIG FOOD (COME ACCOLITI DEI BIG PHARMA)
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Una nuova analisi commissionata dalla Food, Farming and Countryside Commission (FFCC) ha rilevato che i costi del sistema alimentare malsano della Gran Bretagna ammontano a 268 miliardi di sterline ogni anno, quasi equivalenti alla spesa sanitaria totale annuale del Regno Unito.
Il rapporto del professor Tim Jackson fornisce la prima stima completa del costo alimentare delle malattie croniche, causate dall’attuale sistema alimentare.
L’analisi combina i costi indiretti – i costi pagati dalle casse pubbliche – compresi i costi sanitari, i costi dell’assistenza sociale e del benessere e i costi indiretti – costi che non si presentano nei conti pubblici – che sono perdite di produttività e costi umani.
Conclude che 268 miliardi di sterline sono il costo alimentare delle malattie croniche nel Regno Unito – calcolato combinando l’assistenza sanitaria (67,5 miliardi di sterline), l’assistenza sociale (14,3 miliardi di sterline), il benessere (10,1 miliardi di sterline), la produttività (116,4 miliardi di sterline) e il costo umano (60 miliardi di sterline) delle malattie croniche attribuibili all’attuale ecosistema alimentare.
Il rapporto sostiene una nuova economia alimentare, ancorata a tre principi chiave:
– il diritto di ogni cittadino – indipendentemente dalla classe, dal reddito, dal sesso, dalla geografia, dalla razza o dall’età – a cibo sufficiente, accessibile e sano;
– un ambiente normativo che riduce il potere del Big Food, promuove la salute alimentare e ferma l’aumento delle malattie croniche;
– un’architettura finanziaria che reindirizza il denaro lontano dai sussidi perversi e dalla limitazione dei danni post-hoc, verso l’assistenza sanitaria preventiva e la produzione di alimenti sostenibili e nutrienti.
Gli intervistati hanno inoltre espresso un elevato livello di preoccupazione circa l’ingiustizia di un sistema alimentare che schiaccia gli agricoltori da un lato e i consumatori alimentari dall’altro.
Mentre gli agricoltori del Regno Unito scioperano per quello che percepiscono come un “attacco fiscale” autunnale alle aziende agricole del Regno Unito, persistono profonde disuguaglianze tra le famiglie del Regno Unito.
Le famiglie più povere spendono meno di 40 sterline a settimana per il cibo (Figura 1).
I più ricchi spendono più di 90 sterline a settimana. La spesa alimentare rappresenta il 17% del reddito disponibile equivalente per le famiglie più povere. Rappresenta solo il 4% per i più ricchi.